Appendicite: quando ricorrere alla chirurgia?

Sai cos’è l’appendice? Te lo spieghiamo noi: si tratta di una sacca dell’intestino crasso che si trova nella parte inferiore dell’addome. Quando tale sacca si infiamma parliamo di appendicite che va nei casi più gravi asportata. Ciò non comporta alcuna conseguenza nel normale svolgimento dell’organismo dell’uomo, infatti è opinione comune che si possa vivere anche senza. Oggi sono favorite terapie meno invasive per curare la patologia.

Fai attenzione a questi sintomi

L’appendicite si presenta a causa dell’infiammazione delle vie digestive o perché la sacca di cui detto sopra, si riempie di muco composto da feci, batteri, parassiti, tumori. I sintomi con cui si manifesta la patologia sono: forte dolore al basso ventre nella parte destra, inappetenza, meteorismo, febbre, diarrea, gonfiore addominale.

Asportazione chirurgica come unico rimedio?

Ad oggi l’asportazione chirurgica è utilizzata solo in casi necessari e gravi, per lo più infatti, l’appendicite viene curata con antibiotici. Bisogna parlarne col proprio medico all’insorgere dei primi sintomi per poter scongiurare l’esplosione della sacca e guarigione in tempi discreti. Se si arriva a livelli elevati di infiammazione l’unica strada è quella dell’appendicectomia.

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