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Come scegliere il miglior prodotto solare per la tua pelle ed evitare danni da sole
04 agosto 2025

Come scegliere il miglior prodotto solare per la tua pelle ed evitare danni da sole

Come tutte le cose belle, anche il sole nasconde un lato oscuro, soprattutto quando si tratta della salute della nostra pelle. I raggi UV, infatti, possono causare danni profondi, dall’invecchiamento precoce a tumori cutanei. Ecco perché scegliere il miglior prodotto solare non è solo una questione di bellezza, ma di vera e propria prevenzione. Ma come orientarsi tra scaffali pieni di creme, spray e oli, tra sigle come SPF, UVA, UVB e promesse di protezione totale?

Prima di tutto, è fondamentale capire che non tutte le pelli sono uguali, e ciò che funziona per la tua amica, potrebbe non essere adatto a te ed è la tua carnagione, il tuo fototipo, la sensibilità individuale e persino lo stile di vita, che influenzano la scelta del solare perfetto. Se hai una pelle chiara che tende a scottarsi facilmente, avrai bisogno di una protezione molto alta, mentre chi ha una pelle più scura potrebbe optare per un fattore leggermente più basso, ma senza mai scendere sotto una soglia di sicurezza. Il fattore di protezione solare, indicato con la sigla SPF, è il primo elemento da valutare, ma non è l’unico. Un buon prodotto deve offrire una copertura ad ampio spettro, cioè proteggere sia dai raggi UVB, responsabili delle scottature, sia dagli UVA, che penetrano in profondità accelerando l’invecchiamento cutaneo.

Oltre alla protezione, la texture del prodotto gioca un ruolo cruciale. Una crema densa e idratante potrebbe essere l’ideale per chi ha la pelle secca, mentre una formula leggera e non comedogenica è perfetta per le pelli miste o grasse, che potrebbero reagire con fastidiosi brufoletti a un solare troppo ricco. Gli spray, comodi e veloci, sono ottimi per chi è sempre in movimento, ma attenzione: spesso si tende a applicarne troppo poco, riducendo l’efficacia protettiva. E se ami nuotare o sudi molto, meglio optare per una formula water resistant, che resista almeno 40 minuti a contatto con l’acqua senza perdere la sua efficacia.

Gli ingredienti, poi, sono un altro tassello fondamentale. Alcune formulazioni contengono filtri chimici, che assorbono i raggi UV trasformandoli in calore, mentre altre si basano su filtri fisici, come l’ossido di zinco o il biossido di titanio, che riflettono fisicamente la luce solare. I filtri fisici sono spesso consigliati per le pelli sensibili o per i bambini, perché meno irritanti, mentre i filtri chimici possono offrire una texture più piacevole e una maggiore resistenza. Tuttavia, se hai dubbi su possibili allergie o intolleranze, leggere l’INCI (la lista degli ingredienti) è un passo obbligatorio. Evita prodotti con profumi e alcol se la tua pelle è reattiva, e cerca invece formule arricchite con antiossidanti come la vitamina E o l’acido ialuronico, che aiutano a combattere i radicali liberi e a mantenere la pelle idratata.

Un errore comune è pensare che il solare serva solo in spiaggia. La verità è che i raggi UV ci raggiungono sempre, anche in città, anche quando il cielo è nuvoloso. Applicare la protezione solare dovrebbe essere un gesto quotidiano, come lavarsi i denti, soprattutto sul viso, dove la pelle è più sottile e soggetta a macchie e rughe. Esistono fondotinta e creme giorno con SPF incorporato, ma spesso la quantità applicata non è sufficiente per garantire una protezione adeguata. Meglio usare un solare specifico sotto il trucco, stendendolo uniformemente e senza dimenticare zone delicate come il contorno occhi, le orecchie e il décolleté.

E quando si parla di quantità, non si può essere avari. La regola d’oro è applicare almeno due dita di prodotto per il viso e una quantità generosa sul corpo, senza trascurare zone spesso dimenticate come il dorso dei piedi, le mani e la nuca. E non basta metterlo una volta al mattino, perchè il solare va riapplicato ogni due ore, soprattutto se si suda, si nuota o ci si asciuga con l’asciugamano. Molti pensano che una crema con SPF 50+ permetta di stare al sole tutto il giorno senza problemi, ma non è così. Nessun prodotto offre una protezione del 100%, e l’unico modo per evitare danni è combinare il solare con altri accorgimenti, come indossare un cappello, mettersi all’ombra nelle ore centrali della giornata e proteggersi con occhiali da sole per salvaguardare anche la vista.

Infine, ma non meno importante, la scadenza. Un solare aperto da un anno potrebbe aver perso parte della sua efficacia, soprattutto se conservato male, esposto al calore o alla luce diretta. Controlla sempre il PAO (il simbolo del vasetto aperto) che indica per quanti mesi il prodotto mantiene le sue proprietà dopo l’apertura. E se pensi che un solare avanzato dalla vacanza dell’anno scorso possa ancora andare bene, ripensaci, perché potrebbe aver perso del tutto la sua efficacia.

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